È importante investire nella sicurezza dei locali lavorativi per evitare spiacevoli incidenti, anche mortali, nonché guai finanziari dovuti a risarcimenti stellari e sanzioni amministrative, tra cui l'applicazione accessoria della chiusura momentanea dell'ufficio.
Le norme sulla sicurezza sono esposte nel D.lgs. 81/08 - "Norme sulla sicurezza e igiene sul lavoro".
Nel testo le norme si articolano intorno a due aspetti dell'attività lavorativa relativi ai requisiti dell’ambiente di lavoro e alla valutazione dei rischi.
Ufficio: i requisiti
L'ufficio deve essere munito di determinati requisiti affinché l'attività lavorativa sia svolta in sicurezza e in condizioni igieniche salubri.
Nel Testo Unico si delineano le caratteristiche che un ufficio deve possedere per legge per essere dichiarato agibile all'attività lavorativa (art.63 e allegato 4 del D.lgs. 81/04).
Bisogna investire in una struttura solida, realizzata mediante l'utilizzo di materiali atossici e nel rispetto dei progetti precedentemente approvati dagli enti di interesse. I muri portanti, le finestre e la pavimentazione, quindi, devono risultare solidi e ben fissi, in modo da evitare cadute o incidenti e da resistere ad eventuali calamità naturali.
Fondamentale è, poi, la presenza di vie di fuga in caso di emergenza: essa deve essere accessibile, stabile e sicura in caso di incendio, terremoto o scoppio. È anche necessario essere dotati di estintori, utili in caso di incendio.
Ogni ufficio deve avere un numero adeguato di aperture e porte relativamente alla metratura cubica.
Se su più ripiani, oltre agli ascensori, deve essere dotato di scale di emergenza antincendio, gli ambienti devono avere la giusta illuminazione e le dimensioni dell'ufficio devono essere proporzionali al numero dei dipendenti, al fine di garantire loro gli spazi vitali minimi.
A seconda del tipo di attività che dovrà essere svolta, i parametri della metratura ed altezza dei solai muta in base a quanto statuito dalla "normativa urbanistica" vigente.
La valutazione dei rischi
Il datore di lavoro ha l'onere di prestare la dovuta attenzione a tutti i rischi che si possono correre all'interno dell'ufficio, al fine di eliminarli o di ridurli ad una soglia minima.
In ufficio il rischio più comune è quello relativo all'uso dei videoterminali (VDT). Sulla scorta del "Titolo VII del D.lgs. 81/08", vanno seguiti controlli periodici ogni 2-5 anni per determinare i rischi sanitari che un'esposizione eccessiva può comportare. Inoltre, sono previste pause o cambi di attività per ridurre il tempo di esposizione.
Inoltre, merita attenzione la valutazione dell'esposizione a rumori eccessivi o temperature non a norma, per cui è opportuno investire in impianti di insonorizzazione e sistemi di riscaldamento o condizionamento. Bisogna, infatti, garantire il mantenimento di una temperatura costante, evitando sbalzi termici o temperature troppo basse o troppo elevate.
Infine, nel caso in cui in ufficio si maneggino materiali chimici o tossici, è bene attrezzarsi adeguatamente al fine di limitarne al minimo i rischi derivati.
Un ambiente salubre e sicuro è fondamentale per la salute e l’integrità dei lavoratori: mai sottovalutarlo!