Nel corso dell'anno 2018 si è attestata una crescita del mercato immobiliare; sono le stesse stime notarili, difatti, a confermare quanto già affermato dall'Agenzie delle Entrate e cioè una crescita nelle vendite degli immobili destinati all'uso abitativo.
Secondo i dati numerici, le vendite, per l'anno 2018, inerenti i fabbricati, i terreni e il diritto di usufrutto ammontano a ben 920.513.
I prezzi restano bassi
L'incremento delle vendite, comunque, non è accompagnato dalla crescita dei prezzi di vendita che, al contrario, rimangono fissi e bassi non accennando per nulla ad un incremento, anche minimo.
Per essere precisi, tra il 2017 ed il 2018 il prezzo inerente alla compravendita piuttosto che salire sono scesi; per l'anno 2017 il valore medio della cessione è stato di circa 126.000 €, mentre nel 2018 lo stesso valore è oscillato tra i 118.330 € ed i 121.820 €, raggiunto nella seconda parte dell'anno. Come si vede, i prezzi di vendite hanno subito complessivamente un ribasso pari a circa 5.000 €.
La vendita dei terreni agricoli edificabili
Nel corso del 2018 si è assistito anche ad un incremento della vendita anche dei terreni agricoli, specialmente quelli edificabili; tra il primo ed il secondo semestre dell'anno 2018 si è assistito ad una crescita pari al 12,6%, anche in tal caso inversamente proporzionale al valore medio dei beni, che è sceso di poco più di 4.000 € passando dal 54.655 € a 50.237 €.
Mercato in crescita
Come si vede, nel corso dell'anno passato, si è assistito ad un aumento generale delle compravendite, sia per gli immobili che per i terreni edificabili; tale fenomeno porta a una crescita sia del mercato immobiliare sia del settore edile.
Il mercato, in crescita costante, raggiungerà il suo assestamento definitivo quando, insieme alla crescita delle compravendite, si avrà anche un aumento dei prezzi di vendita, ancora troppo bassi rispetto agli standard.