La Notte della Taranta costituisce uno dei più grandi festival di musica popolare d'Italia.
Sono oltre 100.000 gli spettatori che annualmente si recano a Melpignano, che si lasciano coinvolgere dal suono e dal ritmo dei tamburelli, con artisti italiani ed internazionali che arricchiscono ulteriormente il blasone della kermesse.
Il "Concertone" finale è solo l’ultima tappa di una manifestazione itinerante che in un mese attraversa ed accarezza i borghi più suggestivi del Salento.
Le novità per l'edizione 2019
Tra le novità più significative ed attese vi è la prestigiosa partecipazione di una delle artiste più conosciute ed apprezzate dell'intero panorama musicale italiano: Elisa. La notizia risale proprio a questi ultimi giorni, ed è stata proprio la triestina a volerlo annunciare il tutto in anteprima e per mezzo di un post pubblicato su Instagram. Elisa si dice onorata di prender parte alla rassegna e di non vedere l'ora di iniziare.
Insieme a quest'ultima, a calcare il palco del Concertone di Melpignano il 24 agosto vi sarà anche il rapper Guè Pequeno. La cantante interpreterà in maniera del tutto personale e dando loro la propria impronta tre brani della musica popolare salentina. Il rapper, al contrario, concentrerà la propria attenzione su alcuni testi, incrociandoli tra loro e componendo tre coinvolgenti brani di pizzica.
Atto conclusivo, anch'esso rappato, sarà costituito da una rivisitazione di Kalinifta, la buonanotte cantata in griko.
La direzione musicale e artistica
A ricoprire la carica di maestro concertatore sarà un altro grosso calibro: Fabio Mastrangelo. Direttore musicale della Russian Philarmonic di Mosca, Mastrangelo è il primo pugliese di sempre a dirigere i festival itinerante. La sua presenza rappresenterà l'ennesima sfida per una Notte della Taranta che, dopo aver sperimentato il connubio con generi che vanno dal jazz al rock fino ad arrivare al blues, quest'anno vedrà stringersi tra loro la pizzica e la musica sinfonica.
All'Orchestra Popolare della Taranta, che consta di 11 musicisti, verrà aggiunto un supplementare tocco d'eccellenza, quello di giovani professori. L'idea di Daniele Durante, direttore artistico del Concertone, è quella di dare agli spettatori un "progetto orchestrale dove il suono autentico dei tamburelli incontri l'ispirata creatività dei singoli musicisti, dando vita ad originali arrangiamenti".
Ulteriore novità di questa edizione sarà la trasmissione in diretta, del tutto inedita, su Rai 2.
Brizio Montinari, nasce a Calimera nel 1932, quarto di sei figli appartenenti ad una famiglia di costruttori. 
