Usufrutto Casa: tutto quello che c'è da sapere!

Sempre più italiani fanno riferimento, per diverse ragioni, all’usufrutto. Scopriamo tutte le peculiarità di questo diritto previsto dal Codice Civile del quale già nell’antica Roma se ne faceva ampio utilizzo. Cerchiamo di capire cosa prevede, qual è la sua durata, quali sono gli obblighi e i diritti per l’usufruttuario e tutti gli altri aspetti caratteristici.

Che cos’è l’usufrutto e quando si estingue

Secondo quanto riportato dal Codice Civile, l’usufrutto è un diritto reale di godimento. Seppur riconosce a tutti gli effetti la proprietà del bene ad appannaggio del proprietario, permette all’usufruttario il diritto di poter utilizzare e goderne a proprio piacimento.

Dunque si può parlare di nuda proprietà anche se è opportuno sottolineare come sia a tutti gli effetti un bene pignorabile. In pratica, in caso di insolvenza da parte del proprietario nei confronti di creditori, quest’ultimi possono aggredirlo per rivalersi.

Altro aspetto particolarmente importante dell’usufrutto è la sua durata. Nello specifico l’usufrutto cessa con il decesso dell’usufruttuario. Soltanto da questo momento in poi il proprietario potrà godere ed utilizzare l’immobile in pieno. Tuttavia si può porre fine all’usufrutto anche nel caso in cui proprietario e usufruttuario trovano un accordo in tal senso oppure abbiano stabilito a priori una scadenza temporale ben precisa.

Come costituire l’usufrutto. I diritti e gli obblighi dell’usufruttuario

L’usufrutto può essere costituito attraverso varie modalità, tra cui l’usufrutto legale che viene sancito per legge.

Inoltre, può essere definito attraverso uno specifico contratto, in ragione di un lascito (testamento) oppure attraverso usucapione.

È importante evidenziare che questo genere di diritto non si riferisce esclusivamente a bene immobili ma anche beni mobili come nel caso di titoli di credito. Tuttavia, la normativa precisa che il bene sottoposto a usufrutto debba essere tassativamente infungibile (non sostituibile con altro bene) e inconsumabile (suscettibile di un godimento successivo e ininterrotto).

Il Codice Civile, inoltre, disciplina in maniera chiara ed inequivocabile tutti i diritti e gli obblighi dell’usufruttario: può conseguire il possesso del bene e goderne anche dei frutti sia civili che naturali. Ad esempio può concedere l’ipoteca, decidere di locare un immobile e finanche richiedere, alla cessazione del diritto, un compenso per aver effettuato interventi migliorativi.

Per quanto concerne gli obblighi, l’usufruttuario è tenuto ad eseguire interventi di manutenzione ordinaria e soprattutto a pagare le imposte previste: ad esempio per un immobile c’è da far fronte ad Imu, Tasi etc. Infine, è necessario sapere che il proprietario può cedere la nuda proprietà del bene in qualsiasi momento. Questo non andrà ad intaccare i diritti dell’usufruttuario il quale li conserverà anche nei confronti del nuovo proprietario.

Chiaramente vendere la nuda proprietà di un immobile permetterà di conseguire un corrispettivo minore rispetto alla vendita dell’intera proprietà.

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Brizio Montinari, nasce a Calimera nel 1932, quarto di sei figli appartenenti ad una famiglia di costruttori.
Sin da giovanissimo inizia a lavorare assieme a suo padre Teto e i suoi fratelli costruendo diverse opere edilizie in vari paesi della provincia di Lecce, ma anche a Brindisi e Taranto. Nei primi anni ‘50 acquistano a Lecce i terreni che negli anni ‘60 e ‘70 ... Continua a leggere

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