Vendere Casa con mutuo in corso: ecco come fare

Può capitare per una serie di ragioni di dover vendere una casa di proprietà per la quale è ancora in essere il mutuo d’accesso per l’acquisto.

Scopriamo con quali modalità può essere effettuata la vendita, quali sono gli aspetti da valutare e soprattutto come fare nel caso si voglia cedere il proprio immobile entro i 5 anni dalla data di acquisto.

Vendere casa con mutuo in corso: tre opzioni a vostra disposizione

Vendere una casa con un mutuo ancora in essere è possibile con diverse modalità. La prima opzione è data dall’estinzione del mutuo prima che venga effettuato il nuovo rogito. Chiaramente questa non è un percorso accessibile a tutti, in quanto si dovrebbe disporre di tutto il denaro per saldare la parte restante del mutuo.

Decisamente più appetibile è la soluzione che prevede l’azzeramento del mutuo al rogito. In pratica con i soldi incassati dalla vendita dell’immobile andrete a regolare contemporaneamente la vostra posizione con la banca con cui avete sottoscritto il mutuo.

Infine, una terza possibilità è rappresentata dall’accollo del mutuo da parte del nuovo proprietario. In questo caso però occorrerà che il notaio fornisca una serie di documenti che attestino l’assenza di ipoteche sull’immobile.

L’accollo del mutuo: le caratteristiche principali

Non c’è dubbio che l’accollo del mutuo da parte dell’acquirente rappresenti la soluzione più comoda e funzionale.

Tuttavia è necessario fare attenzioni ad una serie di problematiche che potrebbero insorgere rendendo questa strada impercorribile. In primo luogo sarà vincolante il parere dell’acquirente, il quale dovrà valutare come convenienti le condizioni con cui avevate sottoscritto il mutuo con la vostra banca (taeg, piano di ammortamento, etc.).

Qualora il subentro venisse giudicato positivamente, occorrerà tutelarsi rispetto a possibili inadempienze da parte dell’acquirente. Questo è possibile facendosi rilasciare dalla banca un documento che assicuri il proscioglimento di ogni responsabilità nei confronti del vecchio proprietario.

Altro aspetto da curare è quello dell’ipoteca che la banca aveva messo per rilasciare il mutuo. Con l’accollo la procedura sarà abbastanza fluida e regolare in quanto sarà una sola banca a gestire la pratica.

Diverso è invece il caso di vendita con estinzione del mutuo durante il rogito con il nuovo proprietario, che dovrà fare i conti con una ipoteca di secondo grado fino a che la banca del vecchio mutuo non la rimuove.

Cosa succede se si vuole vendere casa con mutuo prima dei 5 anni

Il problema in questo caso è anche di natura fiscale. In particolare l’acquisto della prima casa prevede una serie di agevolazioni fiscali che evidentemente decadono se la si vende prima dei 5 anni dall’acquisto.

Sarà dunque necessario versare all’Agenzia delle Entrate l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria, l’imposta catastale e una sovrattassa. Tuttavia è possibile evitare tutto questo nel caso in cui il proprietario provveda ad acquistare entro 1 anno dalla vendita una nuova casa da adibire ad abitazione principale, oppure un terreno per costruirne una ex novo.