Cos'è l'imposta di registro quando si compra casa

La compravendita di una casa è un investimento a lungo termine che può rappresentare un tassello importante nella vita di un singolo o di una famiglia.

Come in tutti gli investimenti, è importante valutare i costi che sono strettamente connessi all’operazione. In particolare, tra le spese che dovranno essere incluse nel preventivo generale di una casa vi è anche l'imposta di registro.

Di cosa si tratta? Perché al momento dell'acquisto si applica un tributo alla transazione? Di seguito andremo a considerare questi aspetti in modo da fornire un quadro completo riguardo l'imposta di registro.

L'imposta di registro sulla casa: cos'è e quando si applica

L’espressione “imposta di registro” sta a indicare un tributo indiretto che si differenzia dalle tasse, dato che si applica su un trasferimento di ricchezza e viene utilizzato dallo Stato al fine di coprire la spesa pubblica, come nel caso delle accise e dell'IVA.

Infatti, questa tipologia di pagamento si applicherà ogni volta che si vuole far registrare un atto, sia pubblico che privato, presso un registro pubblico. Ogni operazione verrà trascritta in ordine cronologico con l'impossibilità di modificarla. Quindi nel caso di un acquisto di una casa che avviene innanzi al notaio, l'imposta di registro implica la trascrizione pubblica del passaggio di proprietà di un immobile da un soggetto a un altro, indicando un mutamento patrimoniale.

Il valore dell'imposta di registro e il calcolo e le agevolazioni fiscali

Negli ultimi anni per venire incontro a una certa immobilità del mercato immobiliare, lo Stato ha applicato diverse agevolazioni che hanno interessato l'imposta di registro.

In primo luogo è importante considerare che nel caso di vendita a privati di unità abitative, non si applicherà il valore commerciale dell'immobile, ovvero il prezzo per cui è stato venduto il bene, ma invece quello catastale. Inoltre il D.Lgs 23/2011 e il Dl 104/2013, hanno apportato una serie di modifiche sulle percentuali applicabili alla compravendita:

  • Imposta sulla prima casa: dal 1° gennaio 2014 per chi acquista una prima casa si applica un'imposta di registro pari al 2%, rispetto al 3% degli anni precedenti. Non si dovrà pagare l'IVA.
  • Acquisto dal costruttore: grazie al nuovo Decreto Crescita si è cercato di dare una spinta anche a quegli immobili che sono stati riqualificati e ristrutturati al fine di un adeguamento sismico e a una riqualificazione. Quindi per chi acquista direttamente dal costruttore si applicherà un'imposta di registro pari a 200 €.
  • Seconda casa: nella previsione di acquisto di una seconda casa l'imposta sarà pari al 9% nel caso di compravendita tra privati. Pe l'acquisto invece effettuato da una ditta soggetta ad IVA si considera l'applicazione di un'imposta pari a 200 €.
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Brizio Montinari, nasce a Calimera nel 1932, quarto di sei figli appartenenti ad una famiglia di costruttori.
Sin da giovanissimo inizia a lavorare assieme a suo padre Teto e i suoi fratelli costruendo diverse opere edilizie in vari paesi della provincia di Lecce, ma anche a Brindisi e Taranto. Nei primi anni ‘50 acquistano a Lecce i terreni che negli anni ‘60 e ‘70 ... Continua a leggere

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