Prima di procedere con una ristrutturazione o con la compravendita di un immobile, è una buona regola verificare sempre la conformità della planimetria catastale.
In tale planimetria è possibile visualizzare contorni, dati metrici, destinazione dei locali interni e suddivisione di qualunque unità immobiliare registrata nel Catasto. Sin dalla fine degli anni 40 del secolo scorso, con la nascita del Nuovo Catasto Edilizio Urbano, si iniziano a redigere le prime piante e calcoli sintetici delle consistenze su appositi modelli in carta millimetrata ad opera di tecnici abilitati, per poi divenire prassi comune. Attualmente le planimetrie sono state digitalizzate su tutto il territorio nazionale, indi per cui è molto più semplice aggiornarle e consultarle quando è necessario.
Nel caso in cui ciò non fosse stato effettuato, è possibile richiederne l’inserimento utilizzando il servizio telematico di "Correzione dati catastali online (Contact Center)" oppure presentando domanda all’Ufficio Provinciale – Territorio dell’Agenzia di competenza. Per richiedere una pianta catastale si può procedere per via telematica, uno sportello catastale comunale o presso l’Ufficio provinciale – Territorio.
Planimetria catastale: come è fatta
La planimetria o scheda catastale è un documento grafico generalmente in scala 1/200, ma può essere anche in scala 1/100 o 1/500 a seconda della grandezza dell'immobile in oggetto.
Conosciuta anche col nome di planimetria casa, deve rappresentare con esattezza la situazione reale dell'immobile conformemente a tutte le variazioni eventualmente effettuate nel corso degli anni. Ciò vale per lo spostamento di tramezzi e muri interni, per le modifiche riguardanti porte e finestre, per il cambio di destinazione d'uso, per grandezza e numero dei vani.
Poiché deve essere in grado di consentire il calcolo preciso della consistenza dell'unità immobiliare alla quale fa riferimento, che si tratti di un'abitazione, un locale commerciale o un garage, la pianta catastale deve necessariamente contenere tutte le informazioni necessarie al computo come i metri quadri, la lunghezza, l'ampiezza e l'altezza.
Da cosa è composta la planimetria catastale
I dati che non possono mancare su una planimetria catastale per permetterne il riconoscimento e la facile catalogazione, sono quattro e devono apparire su ogni atto ufficiale in cui viene indicato l'immobile, come nel caso di successioni, visure o altri atti notarili.
Il Comune Catastale normalmente indica e coincide con il confine amministrativo comunale. Il Numero di Foglio definisce una porzione del territorio comunale in base alla suddivisione delle mappe cartografiche.
La Particella Catastale, altrimenti detta particella, mappale o numero di mappa, individua il lotto o il fabbricato con eventuale area di pertinenza.
Infine il Subalterno è il numero che evidenzia le singole unità immobiliari all'interno di una stessa particella, come indicate dal Catasto fabbricati. L'elenco dei subalterni viene redatto sull'Elaborato planimetrico.
Planimetria catastale: a cosa serve
La planimetria catastale di un immobile è indispensabile in caso di compravendita, al cui atto deve obbligatoriamente essere allegata come anche nei casi di donazione secondo l'art.19 comma 14 della legge 122/2010. Previo controllo, è necessario che tale documento sia aggiornato e che quindi, al momento della stipula, la situazione reale dell'immobile sia conforme alle variazioni compiute nel corso degli anni.
Nel caso in cui la planimetria catastale non fosse stata aggiornata, è necessario un tecnico autorizzato, che sia un architetto, un ingegnere oppure un geometra per rettificarne il disegno e presentarlo quindi al catasto per la registrazione. La planimetria catastale è inoltre un documento necessario nel caso in cui venga richiesto un mutuo bancario: è infatti sulla base di questo documento che viene valutata la possibilità di concedere o meno un finanziamento. Per consultare una planimetria catastale e verificare che sia conforme allo stato reale, è possibile collegarsi online al sito dell'Agenzia delle Entrate, ed accedere al servizio di Consultazione personale previa registrazione.
Chi può richiederla e come
La planimetria può essere richiesta a titolo gratuito dal titolare unico o in quota parte dell'immobile. Oltre ad essi, anche alcuni professionisti abilitati alla presentazione telematica dei documenti ne possono richiedere la visura. Si tratta di tecnici o notai incaricati da uno dei titolari dell’immobile o dall’Autorità giudiziaria per espletare atti di aggiornamento catastale o altri adempimenti connessi all'immobile e pubblici ufficiali, segretari o delegati della Pubblica Amministrazione. Ciò è valido per tutte le unità immobiliari urbane ad eccezione di assicurazioni, fortificazioni, istituti di credito, prigioni, riformatori e in generale tutti gli immobili sensibili per la sicurezza dello Stato.
La pianta catastale online può essere richiesta tramite via telematica, previa registrazione ai servizi telematici Entratel o Fisconline, o tramite richiesta cartacea presso gli Uffici Provinciali – Territorio dell’Agenzia delle Entrate o gli appositi sportelli catastali nelle sedi del Comune.
In caso di richiesta online, la Planimetria viene recapitata entro 24 ore dalla richiesta senza costi aggiuntivi, se invece è necessario averla con urgenza, è possibile ottenerla entro 2 ore per 8.50 euro, in 20 minuti aggiungendone ulteriori 4.00.