Lecce è una di quelle città che non ti aspetti.
Ogni vicolo, angolo ed edificio è bello da mozzare il fiato, al punto tale che alla capitale del Salento è stata affibbiata l’etichetta di Firenze del Sud.
Lo stile barocco regna sovrano praticamente ovunque, e con esso i colori che strizzano l’occhio all’epoca storica dell’opulenza e del lusso sfrenato. Non è un caso, insomma, che Lecce si sia guadagnata un posto all’interno della top ten delle mete turistiche più in voga durante gli ultimi giorni dell’anno.
La festa è in piazza
L’anno nuovo si accoglie, tutti insieme, in piazza Sant’Oronzo, dove i festeggiamenti, di solito, iniziano molto prima della mezzanotte.
L’appuntamento sotto le stelle è alle 21:00, orario in cui gli artisti salentini danno il via allo show in attesa del fatidico countdown. Tra balli e musica, pizzica e stand gastronomici, la notte scivola via in un battito di ciglia. Dopo i fuochi e i brindisi al chiaro di luna, poi, è la volta dell’evento principale della serata: si tratta, quasi sempre, di band o talenti della scena nazionale, che allietano la notte più magica dell’anno facendo scatenare il popolo leccese e le migliaia di turisti che il 31 dicembre si recano a Lecce per trascorrere un Capodanno insolito circondati da un’atmosfera irripetibile.
Veglione all'aperto per i più piccoli
Ma sono tanti, per la verità, gli appuntamenti organizzati per chi ama festeggiare all’aria aperta.
Tra una foto di rito in Piazza Duomo e un salto alla chiesa di Santa Maria delle Grazie, si può andare a visitare il presepe allestito nella suggestiva cornice dell’anfiteatro romano, uno dei più belli di tutta Italia.
E niente paura se avete bimbi al seguito, perché a Lecce ce n’è anche per i più piccini: da qualche anno a questa parte, infatti, l’amministrazione comunale ha sdoganato il Capodanno Kids, che si sviluppa all’interno del centro storico e prevede una quarantina di spettacoli circa, ben distribuiti tra i caratteristici vicoli del borgo.
La capitale del Salento è la meta ideale, dunque, per festeggiare in allegria e in compagnia, addentando, tra un ballo e l'altro, un pasticciotto fatto a regola d’arte.