Situazione paradossale per il settore immobiliare italiano, con un incremento delle vendite delle seconde case e prezzi in costante diminuzione, segnale chiaro che il mercato non si è ancora ripreso del tutto.
Il mare, la meta che soffre maggiormente
Il calo di prezzi del settore immobiliare continua a farsi sentire anche nel corso del 2018, soprattutto per quanto riguarda le località marittime dove, i costi delle case, sono scesi ulteriormente.
Leggeri cali ma pur sempre presenti, soprattutto nelle zone centrali del nostro Paese: in Sardegna e Lazio il prezzo degli immobili è sceso di 4 punti percentuali circa, seppur gli acquisti siano aumentati ma non in maniera eccessiva.
Anche nelle zone del sud sono stati riscontrati questi cali, anche se di decimi di punti percentuali, che hanno messo in risalto una difficoltà crescente nella vendita di questi immobili.
La montagna riesce invece a reggere il peso del crollo dei prezzi, con costi che tendono a essere maggiormente stabili soprattutto a nord.
Dove vengono acquistate le seconde case
La meta maggiormente gettonata è rappresentata dal lago: le vendite sono aumentate dell'8% circa, anche se rispetto al 15 dell'anno 2016 è possibile notare come la crisi del settore immobiliare sia ancora presente, seppur la ripresa sembra essere dietro l'angolo.
Il mare ha riscontrato invece un piccolo incremento: solo il 4,8% in rialzo rispetto al 16% che, invece, era stato riscontrato da parte degli esperti prendendo in considerazione il biennio 2015-2016 mentre la montagna, seppur non abbia riscontrato cali di prezzo, è la meta che non viene presa molto in considerazione da parte dei turisti, raggiungendo un punteggio percentuale in calo rispetto alle vendite degli anni passati.