Nella puntata de "Meraviglie-La Penisola dei Tesori", l'amato conduttore e divulgatore scientifico Alberto Angela dedicherà spazio al Salento, alla sua ricchezza paesaggistica ed artistica di questa assolata terra.
La perla del barocco: Lecce
Stefano Minerva, presidente della provincia di Lecce, ha approfittato della presenza di Alberto Angela in Salento per girare la puntata per il suo prossimo programma televisivo, per consegnargli due volumi descrittivi del patrimonio storico ed artistico del Salento.
Le riprese sono state girate tra Melpignano, città nota per il Festival della Taranta che ogni anno attira curiosi da tutta Italia e non solo, e Lecce, che ammalia con il barocco dipinto sui monumenti, sugli eleganti palazzi e chiese quali la Basilica di Santa Croce.
Gli occhi saranno puntati poi su Piazza Sant'Oronzo, dove l'omonima colonna votiva domina l'Anfiteatro Romano del II d.C, e sulla scenografica Piazza Duomo. Non si mancherà, poi, di approfondire l'arte della lavorazione della cartapesta, oggi sublimata in giocattoli, maschere e statuine della natività realizzate nelle botteghe della città.
A spasso per il Salento
Albero Angela si soffermerà poi su Galatina, placido borgo salentino dove regna imponente la trecentesca Basilica di S. Caterina d'Alessandria: gioiello del romanico pugliese, la chiesa custodisce uno splendido ciclo di affreschi ispirati a quelli di Giotto presenti ad Assisi, realizzati per volere della principessa Maria d'Enghien. Proprio Galatina è considerata la culla della Taranta, frenetico ballo nato per liberare una fanciulla dal male derivante dal morso della tarantola.
Nel corso della puntata "Meraviglie-La Penisola dei Tesori" l'attenzione sarà spostata poi sulle splendide coste salentine, sulle sue grotte naturali cariche di leggende quali la Zinzulusa nei pressi di Castro, fino ad arrivare a Taranto: qui Alberto Angela si immergerà nella preziosa storia custodita nel MARTA, il Museo Archeologico della città dove si trovano, tra centinaia di reperti legati alla preistoria, alla Magna Grecia e alla civiltà romana, gli spettacolari Ori di Taranto la cui bellezza non ha nulla da invidiare all'attuale arte orafa.