Ristrutturare un immobile è tipicamente un investimento impegnativo, in termini di tempo necessario per organizzare i lavori e soprattutto per l'impiego di risorse economiche.
Stando agli ultimi dati resi noti dall'Osservatorio Immobiliare Tecnocasa ne vale però decisamente la pena: a fronte di un volume di compravendite dove a farla da padrone è la categoria dell'usato (quasi quattro abitazioni su cinque), nell'ultimo decennio gli immobili che hanno subito interventi recenti di ristrutturazione si sono svalutati di ben sette punti percentuali in meno rispetto alla media.
Se questo non bastasse, con la Legge di Bilancio 2019 il governo ha rinnovato e implementato una serie di importanti bonus e sgravi fiscali per incentivare interventi di questo genere ad opera dei privati. Ecco le principali misure attive per l'anno corrente.
Bonus ristrutturazioni 2019: come funziona e chi può ottenerlo
La detrazione IRPEF relativa al bonus ristrutturazioni ammonta al 50% della spesa sostenuta per i lavori (con limite massimo fissato a 96.000 euro) e viene suddivisa in 10 quote annuali di uguale importo.
Hanno accesso al bonus non solo il proprietario dell'immobile, ma anche eventuali locatari o comodatari che decidano di farsi carico dell'intervento. Ogni pagamento deve rigorosamente avvenire tramite bonifico postale o bancario, da conservare e rendicontare nella dichiarazione dei redditi dell'anno successivo.
La detrazione si applica anche all'acquisto di abitazioni per il 25% del prezzo di vendita, a patto che la ristrutturazione abbia riguardato l'intero fabbricato e si sia conclusa da meno di 18 mesi. Per l'elenco completo degli interventi ammissibili si rimanda al sito dell'Agenzia delle Entrate.
Riqualificazione e messa in sicurezza: il quadro completo delle agevolazioni
Oltre al Bonus ristrutturazioni sono attivi a sostegno di interventi sul patrimonio immobiliare esistente i cosiddetti Eco bonus e Bonus sisma, riguardanti rispettivamente l'adeguamento degli stabili agli standard di efficienza energetica e alle normative di sicurezza antisismica.
In particolare è possibile usufruire di detrazioni tra 50 e 65% su sostituzione di infissi, isolamento termico e sistemi di riscaldamento centralizzato e tra 50 e 85% per interventi di consolidamento strutturale che comportino per l'edificio il passaggio di classe di rischio sismico. A partire dal 2019 i condomini possono accedere ad entrambi gli sgravi anche con l'apertura di un unico cantiere, riducendo notevolmente i tempi e le pratiche burocratiche.
Per la manutenzione e riqualificazione di giardini e terrazzi è infine attivo il Bonus verde urbano, con la possibilità di detrarre dall’IRPEF il 36% della spesa sostenuta per l'intervento sino alla soglia limite di 5000 euro.